SOFFERENZA BANCARIA COSA SIGNIFICA, QUANTO DURA, COME USCIRNE
Sofferenza bancaria
La sofferenza bancaria si verifica quando una banca ritiene che il suo cliente e debitore non sia in grado di estinguere il debito. Ciò può portare a conseguenze gravi, come la segnalazione alla centrale rischi e può essere difficile uscirne.
Le nuove linee guida della Centrali Rischi per la sofferenza bancaria prevedono di rispettare le scadenze ed evitare arretrati.
Cos'è la sofferenza bancaria
La sofferenza bancaria è una condizione in cui un debitore non è in grado di pagare la rata di un mutuo o finanziamento, o di rientrare dallo scoperto di un conto corrente. La banca deve dimostrare che il debitore non sarà in grado di restituire la somma dovuta né oggi né in futuro. Le cause più comuni della sofferenza bancaria sono l'insolvenza, la difficoltà economica e l'incapacità del debitore di estinguere il debito. La segnalazione per sofferenza bancaria può avere conseguenze negative per il debitore, come ad esempio l'impossibilità di accedere al credito da parte di altri istituti. Per evitare queste conseguenze, è possibile ricorrere a soluzioni stragiudiziali come le offerte transattive, con cui il debitore si impegna a pagare un debito ridotto, detto anche saldo e stralcio anche con piano di rientro.
Come gestire la sofferenza bancaria
La sofferenza bancaria può essere gestita attraverso una ristrutturazione del debito, che è un accordo extra giudiziale tra il debitore e i creditori. Altri consigli utili includono l'abbassamento della soglia per la segnalazione a 250 euro o meno, e limitare il tempo per il saldo del debito. È importante ricordare che l'incaglio e la sofferenza bancaria non sono la stessa cosa anche se vengono continuamente confuse dai non addetti ai lavori.
In ogni caso la sofferenza bancaria è troppe volte assegnata dalla banca senza aver eseguito una istruttoria attenta e profonda per verificare la reale incapacità del debitore di assolvere al suo debito e questo porta ad un danno per il debitore e una illegittimità del comportamento della banca che può essere sanzionata e costretta a revocare e rettificare lo stato di sofferenza bancaria assegnato.
Come affrontare la sofferenza bancaria
Per affrontare la sofferenza bancaria, una delle soluzioni più convenienti è il saldo e stralcio, in cui il debitore e il creditore si accordano per pagare una somma inferiore a quella dovuta inizialmente. Altre soluzioni possono includere la difesa contro eventuali abusi da parte dell'istituto di credito, l'importanza della comunicazione come fattore determinante nell'anticipare o posticipare una sofferenza bancaria, e la cancellazione del proprio nominativo dalla Centrale Rischi Bancari. Inoltre, è importante conoscere le conseguenze della sofferenza bancaria e i vari tentativi di recupero del credito.
Impatto della sofferenza bancaria sull'economia
La sofferenza bancaria ha un impatto negativo sull'economia italiana, poiché le imprese che non ricevono i pagamenti possono avere difficoltà a sostenere le proprie attività. La crisi finanziaria ed economica può anche portare alla cartolarizzazione delle sofferenze, con conseguenze negative sulla liquidità dell'economia reale. Inoltre, la crisi del post covid 2019 può limitare l'impatto alla fiducia degli investitori e portare a un aumento del credito bancario in sofferenza bancaria.
Sarebbe auspicabile quindi che le Autorità di Vigilanza Bancaria fossero più attente all'eccessivo uso dello stato e segnalazione di sofferenza bancaria da parte delle banche per casi spesso di ritardi di pagamento che possono portare a danni irreversibili per le imprese segnalate ma anche a danni per chi ha segnalato senza le dovute avvertenze e indagini.
Per questo è sempre bene affidarsi anche a consulti preventivi con specialisti del settore quali gli studi rating bancario che possono dare un valido supporto nella gestione dei casi pre e post sofferenza bancaria.
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