guida alla cancellazione dei protesti
GUIDA ALLA CANCELLAZIONE DEI PROTESTI
a cura della Broker Associati su riferimento normativa pubblicata dalla camera di commercio di Firenze, ufficio Protesti
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI FIRENZE Servizio tutela del mercato e protesti
Progetto redazionale: Silvana Montelatici, Maria Tesi Progetto grafico: Pasquale Ielo
Impaginazione: Daniele Pelacani
Hanno collaborato: Patrizia Sensi, Silvia Lucchesi, Giovanna Bruni, Elena Zarone Coordinamento: Cristina Ricciardi, Maria Gabriella Grilli
Stampa: Ercoli e Lombardi - Pontassieve (FI) Testi aggiornati al gennaio 2007
Finito di stampare: maggio 2007
Guida alla cancellazione dei protesti
INTRODUZIONE
Perché questa guida .........................................................................................5
PER SAPERNE DI PIÙ
Cos’è il registro informatico dei protesti ...........................................................7 Cos’è un protesto ............................................................................................7
Quando e perché avviene la pubblicazione del protesto ..................................8 Quanto tempo rimane l’iscrizione nel registro informatico dei protesti .............8
La cancellazione del protesto è automatica? .....................................................9
Quanto costa ...................................................................................................9
Quanto tempo ci vuole per cancellare un protesto .........................................10
PROCEDURE PER LA CANCELLAZIONE DEL REGISTRO INFORMATICO
DEI PROTESTI E RELATIVE ANNNOTAZIONI
Cambiali ........................................................................................................
Assegni Tratte non accettate .......................................................................................
Procedure comuni agli assegni e alle cambiali ...............................................
MODULISTICA
MODULO N. 1 ..................................................................................................21 MODULO N. 2 ..................................................................................................23
Camera di Commercio di Firenze
INFORMAZITVA SULLA PRIVACY ................................................................................31 ISTRUZIONI per la presentazione dell’istanza di cancellazione
per avvenuto pagamento entro 12 mesi ..........................................................32 ISTRUZIONI per la presentazione dell’istanza di cancellazione
per avvenuto pagamento a mezzo deposito vincolato .....................................33 ISTRUZIONI per la presentazione dell’istanza di cancellazione
per erronea/illegittima levata ..........................................................................34 ATTESTAZIONE di avvenuto desposito vincolato ...................................................35
MODULO DI QUIETANZA .......................................................................................36
Guida alla cancellazione dei protesti
PERCHÉ QUESTA GUIDA
L’Ufficio Protesti ha predisposto questo manuale pratico di informazioni all’utenza, con l’indicazione della modulistica specifica da compilare per ogni caso tipizza- to, con le relative spiegazioni ed una tabella che indica gli importi dei diritti di
segreteria dovuti.
Questa guida è stata scritta nel modo meno burocratico possibile, per rendere comprensibili, anche ai non addetti ai lavori, le procedure di cancellazione dal Registro Informatico dei Protesti.
La cancellazione dal Registro può essere effettuata dall’interessato, con oneri chiaramente evidenziati, con l’assistenza del personale dell’Ufficio Protesti.
L’ordinamento vigente prevede che le domande possano essere presentate, oltre che dal soggetto interessato, anche da una persona di sua fiducia, purché munita
di un documento proprio e della fotocopia di un documento di identità dell’avente diritto, entrambi in corso di validità. È chiaro che se l’interessato si rivolge all’as-
sistenza di un professionista per avviare la procedura di cancellazione, ai meri costi delle procedure amministrative dovrà aggiungere quelli della prestazione
professionale.
Nonostante lo sforzo di rendere i testi poco burocratici, i termini usati per indi- care atti e procedimenti sono forzatamente “tecnici”, e non si possono chiamare
in modo diverso, pena l’inesattezza anche giuridica delle informazioni date. Si è cercato comunque di spiegare i termini tecnici più ricorrenti.
Attraverso una migliore conoscenza delle procedure da parte di tutti gli operatori, potranno essere accelerati i tempi di cancellazione, con eliminazione del danno di
immagine che la presenza di un protesto sul proprio nominativo e/o sulla ragione sociale provoca per ogni attività personale o d’impresa.
Camera di Commercio di Firenze
Le Camere di Commercio sono l’unico ente preposto ufficialmente a conservare, dare pubblicità ed aggiornare in tempo reale il Registro Informatico dei Protesti.
Le informazioni inserite nel Registro Informatico dei Protesti sono disponibili per chiunque ne faccia richiesta, chiedendo all’Ufficio Protesti una “visura” specifi- ca.Le informazioni inserite in questa banca dati sono conservate per 5 anni dalla data di iscrizione del protesto.
Guida alla cancellazione dei protesti
C
OS’È IL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI
Il Registro Informatico dei Protesti, introdotto con legge 18 agosto 2000, n. 235, consente alle Camere di Commercio di provvedere alla pubblicazione ufficialedell’Elenco Protesti sostituendo la pubblicazione cartacea dell’elenco già effettuata dagli stessi enti ai sensi della Legge 12 Febbraio 1955, n.77.
Il Ministero delle Attività Produttive, attualmente Ministero dello Sviluppo Econo- mico, con il D.M. 9 agosto 2000, n. 316, ha dato attuazione al Registro Informatico
dei Protesti, intendendo così assicurare la completezza, l’organicità e la tempestività dell’informazione dei protesti cambiari su tutto il territorio nazionale.
Nel Registro sono iscritti i dati relativi a: protesti per mancato pagamento di assegni bancari, assegni postali, cambiali, tratte accettate e vaglia cambiari.
Le notizie del Registro sono conservate per cinque anni dalla data di iscrizione. Il Registro Informatico dei Protesti è accessibile al pubblico presso i terminali delle
Camere di Commercio o sui terminali remoti collegati al sistema informativo delle stesse. La consultazione ha luogo su scala nazionale e la Camera di Commercio, su richiesta dell’interessato, rilascia la certificazione sull’esito della ricerca.
COS’È UN PROTESTO
È il procedimento con il quale viene dichiarato pubblicamente, da parte di un notaio, ufficiale giudiziario o segretario comunale, il mancato pagamento della
somma indicata nel titolo di credito (protesto per mancato pagamento di asse- gno o cambiale) o la mancata accettazione della cambiale da parte del trattario
(cambiale - tratta).
La funzione principale del protesto, è quella di garantire al portatore del titolo l’esercizio dell’azione di regresso nei confronti dei debitori (cfr. art. 51, legge
cambiaria ed art. 45, legge sugli assegni): detta funzione, però, non è l’unica.
Il protesto, infatti, svolge anche una non trascurabile efficacia probatoria, quale conseguenza del fatto di essere atto pubblico che fa fede, dunque, fino a querela
di falso, dell’avvenuta presentazione del titolo e del mancato pagamento, nonché delle dichiarazioni del debitore e degli altri fatti che il presentatore riferisce aver
compiuto o essere avvenuti in sua presenza.
info pubblicate dalla Camera di Commercio di Firenze
Non può essere trascurata, poi, la funzione “psicologica” del protesto, derivante dalla pressione che sul debitore esercita il discredito commerciale e sociale che proviene dalla pubblicità “negativa” del protesto.
L’ultima funzione del protesto, conformemente a quanto ritenuto dalla dottrina e dalla giurisprudenza più recente, è l’assimilazione del protesto alla costituzione in mora del debitore, con la conseguente produzione di effetti interruttivi della prescrizione .
I titoli di credito che possono essere protestati sono: cambiali;
tratte accettate; vaglia cambiari;
assegni bancari; assegni postali.
QUANDO E PERCHÉ AVVIENE LA PUBBLICAZIONE DEL PROTESTO
Il titolo di credito, che prevede il pagamento di una somma a favore di un cre- ditore ad una scadenza certa, viene consegnato, se non coperto (cioè se non è
pagato o non ci sono risorse per il pagamento presso la banca alla data indicata), dal creditore (privato o banca emittente) ad un notaio, ad un ufficiale giudiziario
o ad un segretario comunale.
Il notaio, o il pubblico ufficiale che ha levato il protesto, deve provvedere al- l’iscrizione del titolo protestato su appositi registri. Il giorno successivo alla fine di
ogni mese, i pubblici ufficiali sopra menzionati devono inviare al Presidente della Camera di Commercio l’elenco dei protesti levati nel periodo (che va dal giorno
27 di ogni mese al giorno 26 del mese successivo) su supporto informatico o per via telematica.
La Camera di Commercio provvede alla pubblicazione dell’elenco, entro 10 giorni dalla ricezione, nonché a tutte le eventuali variazioni.
Il fatto che il protesto sia reso pubblico serve a tutelare chiunque abbia rapporti economici con il protestato, dal privato cittadino agli istituti di credito ed alle
società finanziarie.
QUANTO TEMPO RIMANE L’ISCRIZIONE
NEL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI
Il soggetto protestato rimane iscritto nel Pubblico Registro Informatico dei Protesti per 5 anni, fatte salve le ipotesi di cancellazione e/o riabilitazione che vedremo
di seguito.
“Registro Informatico dei Protesti: Riflessi Giurisprudenziali ed Amministrativi” a cura di Nicola Berti e Sabrina
Visura (per richiesta decreto riabilitazione al Tribunale)Marca da bollo 14,62 euro
Diritti di segreteria per ogni effetto 8,00 euro
Guida alla cancellazione dei protesti
LA CANCELLAZIONE DEL PROTESTO È AUTOMATICA?
La cancellazione dal Registro è automatica solo nel caso in cui siano decorsi i cinque anni previsti dalla legge.
In tutti gli altri casi, occorre che l’interessato, o persona da lui delegata, avvii le procedure previste per ottenere la cancellazione.
QUANTO COSTA
I costi delle procedure necessarie per effettuare visure e chiedere la cancellazione dal Registro Informatico dei protesti sono evidenziati nella tabella sottostante.
Il personale dell’Ufficio Protesti assiste tutti gli utenti in ogni fase della procedura di cancellazione, che può essere avviata e seguita direttamente dall’interessato.
Visure protesti
Diritti di segreteria per ogni nominativo
2,00 euro
Certificati protesti
Diritti di segreteria per ogni nominativo
5,00 euro
Istanza di cancellazione
(per effetti pagati entro 12 mesi dalla levata del protesto) Diritti di segreteria per ogni effetto
marca da bollo
marca da bollo per quietanza liberatoria separata
8,00 euro 14,62 euro
1,81 euro
Istanza di cancellazione per riabilitazione
(istanza da presentare dopo l’emissione del decreto di riabilitazione del Tribunale) per assegni, e per effetti pagati oltre i 12 mesi dalla levata del protesto ed
effetti pagati di cui non si possiede l’originale
Le visure da terminale remoto (eseguite tramite terminali abilitati da Infocamere) hanno costi inferiori a quelli propri delle visure rilasciate allo sportello.
Camera di Commercio di Firenze
QUANTO TEMPO CI VUOLE PER CANCELLARE UN PROTESTO
I tempi di istruttoria per la cancellazione sono diversi, in quanto sono differenti i tempi ed i modi in cui la stessa può essere richiesta.
Si rinvia, pertanto, alla sezione successiva, che esamina le diverse procedure di cancellazione.
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DEI PROTESTI E RELATIVE ANNOTAZIONI
CAMBIALI
del protesto
Il debitore, che esegue il pagamento di un effetto (pagherò cambiario o tratta accettata), entro 12 mesi dalla levata del protesto, può chiedere la
cancellazione definitiva dal Registro Informatico dei Protesti, presentando domanda al Presidente della Camera di Commercio, corredata di:
titolo in originale con atto di protesto o dichiarazione di rifiuto di pagamento;
fotocopie fronte retro dell’effetto ed atto di protesto o rifiuto di pagamento;
quietanza di pagamento in originale.
Sulla domanda decide, con determinazione, il dirigente responsabile del- l’Ufficio Protesti entro 20 giorni dal deposito dell’istanza.
L’Ufficio Protesti provvede alla cancellazione del nominativo entro 5 giorni dalla data del provvedimento dirigenziale (art. 2, n. 3 L.18 agosto 2000, n.
235).
Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line dal sito www.fi.camcom.it
Modulo (facsimile) di domanda n. 1
Istruzioni per la compilazione
fac-simile di quietanza
camera di commercio di Firenze
2) Cancellazione per avvenuto pagamento, entro 12 mesi dalla levata del protesto, in assenza degli effetti originali
A. Deposito vincolato - Qualora il debitore non fosse in possesso del titolo, della cambiale o tratta accettata, perché, per esempio, ancora in
fase di lavorazione nel circuito bancario, egli può presentare la domanda di cancellazione al Presidente della Camera di Commercio, corredata del “certificato di deposito” (sostitutivo del titolo originale e della quietanza di pagamento), rilasciato dall’istituto di credito presso il quale è stato effettuato
un deposito, della somma dovuta, vincolato al portatore e a favore dell’ef- fetto, a garanzia del pagamento della somma indicata nel titolo protestato
(art. 9, D.P.R. 03.06.1975, n. 290).
Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line:
Modulo di domanda n. 1
Istruzioni per la compilazione
fac-simile d’attestazione di deposito vincolato
pag. 21 pag. 33
pag. 35
B. Smarrimento o distruzione del titolo - Qualora il debitore non sia in possesso del “titolo” a causa di smarrimento o distruzione dello stesso,
trascorso un anno dalla levata del protesto, potrà inoltrare al Tribunale la richiesta di riabilitazione. Il Tribunale provvede con decreto di riabilitazio-
ne. La cancelleria del Tribunale o l’interessato inviano il decreto all’Ufficio Protesti. Quest’ultimo provvederà, trascorsi i 10 giorni dalla pubblicazione
del decreto medesimo nel Registro Informatico dei Protesti, a dare notizia all’interessato, che, a questo punto, potrà presentare domanda di cancella-
zione. I tempi di cancellazione da questo momento sono gli stessi indicati nel punto 1).
Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line:
Modulo di domanda n. 2
pag. 23
Guida alla cancellazione dei protesti
3) Cancellazione per avvenuto pagamento, presentata oltre i 12 mesi dalla levata del protesto - (cancellazione per riabilitazione)
La legge 18.08.2000, n. 235, che all’art. 2 trasferisce alle Camere di Com- mercio la competenza circa la cancellazione dei protesti relativi agli effetti
cambiari pagati entro 12 mesi dalla levata del protesto, nulla dice in merito agli effetti cambiari pagati successivamente al predetto termine. Di conse-
guenza, il procedimento di cancellazione per avvenuto pagamento oltre il termine di 12 mesi dalla levata del protesto è rimasto di competenza del Tribunale.
La domanda di cancellazione per protesti, relativi ad effetti cambiari pagati successivamente ai 12 mesi dalla levata del protesto, è ricevibile dall’Ufficio
Protesti solo dopo che il decreto di riabilitazione è trasmesso dal Tribunale o dall’interessato all’Ufficio Protesti, che lo pubblica nel Registro Informatico
per un periodo di 10 giorni (art.17 L. 7.03.1996, n. 108). La cancellazione del protesto potrà essere eseguita dall’Ufficio Protesti solo dopo il decorso del periodo di pubblicazione. In questo caso è la Camera di Commercio
che, ricevuto il decreto dal Tribunale, provvede ad informare l’interessato che è possibile presentare la domanda di cancellazione per riabilitazione.
I tempi di cancellazione da questo momento sono gli stessi indicati nel punto 1).
Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line:
Modulo di domanda n. 2
pag. 23
4) Richiesta di annotazione, in caso di pagamento di effetti cambiari, ef- fettuato oltre i 12 mesi dalla levata del protesto
Ai sensi dell’art. 4 legge 12.02.1955, n. 77 e successive modificazioni, “il debitore che provveda al pagamento oltre il predetto termine (12 mesi dalla levata del protesto) può chiederne l’annotazione sul registro informa-
tico…”
È necessario in tal caso presentare domanda di annotazione dell’effettuato pagamento, corredata dal titolo quietanzato (cambiale o tratta accettata) e
dall’atto di protesto o dalla dichiarazione di rifiuto del pagamento.
per effettuare la cancellazione vera e propria, occorre attendere il decreto di riabilitazione del Tribunale, seguendo la procedura di cui al punto 3).
Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line:
Modulo di domanda n. 3
pag. 25
5) Cancellazione per erronea o illegittima levata del protesto di cambiali
La domanda di cancellazione può essere inoltrata da chiunque dimostri di essere stato protestato illegittimamente o erroneamente.
La domanda può essere presentata anche dai pubblici ufficiali abilitati alla levata dei protesti e dagli istituti di credito.
La richiesta di cancellazione per erroneità si riferisce solitamente ad errori materiali o disguidi tecnici della più diversa natura, relativi al procedimento
di protesto da parte dell’ufficiale levatore, del presentatore autorizzato o dell’istituto di credito trattario. Per quanto riguarda la prova dell’errore, è
sufficiente allegare alla domanda di cancellazione una semplice dichiarazione dell’ufficiale levatore o del funzionario dell’istituto di credito, che esplicita
l’errore commesso.
La richiesta di cancellazione per illegittimità riguarda tutti i casi in cui la levata del protesto non è conforme alla legge. A titolo esemplificativo, ma
non esaustivo, si indicano le tipologie dei casi più frequenti: la levata del protesto avvenuta oltre i termini di legge; la richiesta di pagamento eseguita
in luogo diverso da quello indicato nel titolo; la levata del protesto senza l’indicazione obbligatoria dei dati anagrafici (l’obbligatorietà riguarda solo
le cambiali, le tratte ed i pagherò, emessi successivamente al 29 dicembre 2002, legge 29.12.2002, n. 273).
Tra i casi più complessi, si ricordano, sempre a titolo esemplificativo, quelli di illegittimità per falsità della firma, furto o smarrimento del titolo.
Guida alla cancellazione dei protesti
Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line:
Modulo di domanda n. 4
Istruzioni per la compilazione
pag. 27 pag. 34
6) Cancellazione dal tabulato, prima della pubblicazione sul Registro
informatico dei Protesti
Per evitare gli effetti negativi della pubblicità di eventuali protesti levati nell’arco di tempo compreso tra il giorno 27 ed il giorno 26 del mese successivo, è possibile, presentare domanda di cancellazione dal tabulato,
entro il giorno 10 del mese seguente: ciò consente di acquisire il diritto ad essere depennati dall’elenco dei protesti prima dell’inserimento nel-
la banca dati del Registro Informatico dei Protesti (es.per protesti levati dal 27 giugno al 26 luglio le richieste di cancellazione da tabulato possono essere presentate entro il 10 agosto)
Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line:
Modulo di domanda n. 1
Istruzioni per la compilazione
Fac simile di quietanza
pag. 21 pag. 32
pag. 36
SEGN
1) Cancellazione per riabilitazione
Per la cancellazione di protesti, levati su assegni sia bancari che postali, occorre essere in possesso della riabilitazione accordata dal Tribunale con decreto (L. 18.08.2000, n. 235, art. 2 e L. 7.03.1996, n. 108 art.17).
L’istanza di cancellazione per protesti relativi ad “assegni “ è ricevibile solo dopo che sia pervenuto all’Ufficio Protesti il decreto di riabilitazione del
Tribunale. La cancellazione del protesto, oggetto della riabilitazione, potrà essere eseguita, solo dopo la pubblicazione del decreto nel Registro informa- tico dei Protesti per un periodo di 10 giorni (art.17 L. 7.03.1996, n. 108).
I decreti emessi dal Tribunale di Firenze, per protesti di competenza della Camera di Commercio di Firenze, vengono trasmessi all’Ufficio Protesti
direttamente dalla cancelleria del Tribunale.
L’ufficio, ricevuto il decreto dal Tribunale, provvede ad informare l’interessato che è possibile presentare la domanda di cancellazione per riabilitazione.
Sulla domanda decide, con determinazione, il dirigente responsabile del- l’Ufficio Protesti entro 20 giorni dal deposito dell’istanza.
L’Ufficio Protesti provvede alla cancellazione del nominativo entro 5 giorni dalla data del provvedimento dirigenziale (art. 2, n. 3 L.18 agosto 2000, n.
235).
Modulo n. 2
pag. 23
2) Cancellazione dei protesti su assegni postali
I protesti su assegni postali vengono levati, generalmente, dalle Stanze di Compensazione di Roma e/o Milano. Conseguentemente, le istanze di
cancellazione, corredate della relativa riabilitazione accordata dal Tribunale, devono essere inoltrate alle Camere di Commercio competenti per territorio
(Roma o Milano).
È possibile reperire la modulistica presso l’ufficio Protesti della Camera di Commercio di Firenze o scaricarla direttamente dai siti internet
Guida alla cancellazione dei protesti
3) Cancellazione per erronea o illegittima levata del protesto su assegni
La domanda può essere inoltrata, con le stesse modalità descritte per le cambiali, da chiunque dimostri di essere stato protestato illegittimamente o erroneamente anche per assegni bancari e postali.
La domanda deve essere inoltrata all’ufficio Protesti della Camera di Com- mercio, competente per territorio, cioè alla Camera di Commercio del luogo
di levata del protesto.
La domanda può essere presentata anche dai pubblici ufficiali abilitati alla levata dei protesti e dagli istituti di credito.
La richiesta di cancellazione per erroneità si riferisce solitamente ad errori materiali o disguidi tecnici della più diversa natura, relativi al procedimento
di protesto da parte dell’ufficiale levatore, del presentatore autorizzato o dell’istituto di credito trattario. Per quanto riguarda la prova dell’errore, è
sufficiente allegare alla domanda di cancellazione una semplice dichiarazione dell’ufficiale levatore o del funzionario dell’istituto di credito, che esplicita
l’errore commesso.
La richiesta di cancellazione per illegittimità riguarda tutti i casi in cui la levata del protesto non è conforme alla legge. A titolo esemplificativo, ma
non esaustivo, si indicano le tipologie dei casi più frequenti: la levata del protesto avvenuta oltre i termini di legge o la richiesta di pagamento eseguita
in luogo diverso da quello indicato nel titolo.
Tra i casi più complessi, si ricordano, sempre a titolo esemplificativo, quelli di illegittimità per falsità della firma, furto o smarrimento del titolo.
Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line:
Modulo di domanda n. 4
Istruzioni per la compilazione
pag. 27 pag. 34
Camera di Commercio di Firenze
TRATTE NON ACCETTATE
Qualora sull’atto di protesto figuri la dicitura “tratta non accettata” o “tratta non” siamo in presenza di una cambiale tratta, cioè di una cambiale contenente l’or-
dine di provvedere al pagamento a favore del creditore, rivolto ad un terzo che ha rifiutato di procedere al pagamento richiesto.
Il protesto di una tratta non accettata ha conseguenze diverse rispetto a quelle proprie dei protesti su cambiali o assegni: infatti, l’elenco dei protesti relativo alle tratte non accettate viene anch’esso inviato dagli ufficiali levatori, il giorno successivo alla fine di ogni mese, al Presidente della Camera di Commercio, ma
unicamente a fini statistici.
Le tratte non accettate non vengono pubblicate sul Registro Informatico dei Protesti, pertanto non è necessario attivare alcuna procedura di cancellazione.
PROCEDURE COMUNI AGLI ASSEGNI E ALLE CAMBIALI
1) Sospensione
La pubblicazione dei protesti può essere sospesa solo in presenza di un ordine dell’autorità giudiziaria.
La sospensione è un provvedimento a carattere temporaneo e non si traduce in modo automatico nella cancellazione.
2) Accesso agli atti
Tutti possono accedere alle notizie conservate nel Registro Informatico dei Protesti negli ultimi 5 anni (L. 18.08.200, n. 235). Per accedere alle notizie
che non sono rilevabili in visura (D.M. 9.8.2000, n. 316), è sufficiente che l’interessato inoltri all’ufficio una richiesta di “accesso agli atti”.
È importante precisare che con lo stesso procedimento si possono effettua- re ricerche anche relativamente ai protesti levati e non ancora pubblicati,
purché la richiesta venga presentata entro il primo giorno di ogni mese.
Questa la modulistica prevista, scaricabile anche on line:
Modulo di domanda n. 5 per accesso agli atti da archivio Modello di domanda n. 6 per accesso agli atti da tabulato
pag. 29
( prima della pubblicazione)
pag. 30
Guida alla cancellazione dei protesti |
Eventuali rettifiche ed integrazioni sui dati contenuti nel Registro Informatico dei Protesti sono ricevibili esclusivamente su domanda dei soggetti abilitati a levare i protesti (notai, segretari comunali, ufficiali giudiziari), in base a
quanto stabilito dall’art. 1 della legge 18 agosto 2000, n. 235, nonché dagli artt. 2 e 5 del D.M. 9 agosto 2000, n. 316.
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RICHIESTA DI CANCELLAZIONE PROTESTI DAL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI PER PAGAMENTO EFFETTUATO
ENTRO I DODICI MESI DALLA LEVATA DEL PROTESTO
AL PRESIDENTE DELLA
C.C.I.A.A. DI FIRENZE
Domanda ai sensi dell'articolo 4 della legge 12 febbraio 1955, n. 77, e successive modificazioni
Il/la sottoscritto/a________________________________________________________ nato/a a _________________
il _______________________ e residente in ____________________________________ via/piazza _____________
________________________Codice fiscale__________________________________ tel _______________________
Da indicare solo qualora il/i protesto/i sia/siano stato/i levato/i a società, ecc.
Quale legale rappresentante della…………………………………………………………………………………………
Con sede in………………………………………………via/piazza…………………………………………….……..…
Codice fiscale………………………………………………………………………………………………………………
che sono stati protestati i titoli cambiari elencati nel prospetto sotto indicato a firma del richiedente
Di aver adempiuto al pagamento entro dodici mesi dalla levata del protesto, unitamente
agli interessi maturati come dovuti e alle spese per il protesto, come si evince dagli allegati dei sottoindicati titoli (a:
1.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
2.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
3.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
4.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
5.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
6.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
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CHIEDE
La cancellazione
del proprio nome/denominazione sociale dal Registro Informatico dei Protesti, ai sensi
Data ____________________
firma _______________________________________(1).
L'addetto ______________________________________
ALLEGA ALLA PRESENTE:
n. ______ titoli in originale muniti del relativo atto di protesto o dichiarazione di rifiuto di pagamento e fotocopia degli stessi (fronte retro del titolo ed atto di protesto);
quietanza liberatoria in originale;
n. _____attestazioni di deposito vincolato rilasciate dall’istituto di credito;
attestazione del versamento dei diritti di segreteria € ___________________ (€ 8 per ciascun protesto da cancellare) (2);
� La presente richiesta con i prescritti allegati, può essere inviata a mezzo posta corredata dalla fotocopia di un documento in corso di validità dell’avente diritto, in tal caso barrare l’opzione prescelta:
� Si richiede la restituzione degli effetti;
� Non si richiede la restituzione degli effetti;
la spedizione avverrà a mezzo raccomandata A.R. In questo caso l’ente è esonerato da ogni responsabilità circa la ricezione degli stessi.
(1) La firma può essere apposta direttamente in presenza dell’addetto all’ufficio competente a ricevere le domande, ovvero quando quest’ultima non viene depositata direttamente dall’interessato, è sufficiente allegare
una fotocopia di un documento d’identità del medesimo.
(2) Il versamento può essere effettuato direttamente in contanti presso l’Ufficio Protesti o con bollettino postale CCP n. 351502 intestato alla Camera di Commercio causale “6060”.
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RICHIESTA DI CANCELLAZIONE DAL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI PER RIABILITAZIONE
AL PRESIDENTE DELLA
C.C.I.A.A. DI FIRENZE
Domanda ai sensi dell'articolo 17 della legge7 marzo 1996, n.108, e successive modificazioni
Il/la sottoscritto/a________________________________________________________ nato/a a _________________
il _______________________ e residente in ____________________________________ via/piazza _____________
________________________Codice fiscale__________________________________ tel _______________________
Da indicare solo qualora il/i protesto/i sia/siano stato/i levato/i a società, ecc.
Quale legale rappresentante della…………………………………………………………………………………………
Con sede in………………………………………………via/piazza…………………………………………….……..…
Codice fiscale………………………………………………………………………………………………………………
PREMESSO
Che in data ____________________ ha ottenuto provvedimento di riabilitazione dell'Autorità Giudiziaria
CHIEDE
Che venga data esecuzione a tale provvedimento e, per il/i titolo/i, venga cancellato il proprio nome dal Registro Informatico dei Protesti.
Data ____________________
firma _______________________________________(1).
L'addetto ______________________________________
ALLEGA ALLA PRESENTE:
attestazione del versamento dei diritti di segreteria € 8,00 per ogni effetto protestato riabilitato da cancellare (2)
Provvedimento di riabilitazione del Presidente del Tribunale
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una fotocopia di un documento d’identità del medesimo.
(2) Il versamento può essere effettuato direttamente in contanti presso l’Ufficio Protesti o con bollettino postale CCP n. 351502 intestato alla Camera di Commercio causale “6060”.
La presente richiesta, con i prescritti allegati, può essere inviata anche a mezzo posta e corredata dalla fotocopia di un documento in corso di validità dell’interessato.
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RICHIESTA DI ANNOTAZIONE NEL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI PER PAGAMENTO AVVENUTO OLTRE I DODICI MESI
DALLA LEVATA DEL PROTESTO
AL PRESIDENTE DELLA
C.C.I.A.A. DI FIRENZE
Domanda ai sensi dell'articolo 4 della legge 12 febbraio 1955, n. 77, e successive modificazioni
Il/la sottoscritto/a________________________________________________________ nato/a a _________________
il _______________________ e residente in ____________________________________ via/piazza _____________
________________________Codice fiscale__________________________________ tel _______________________
Da indicare solo qualora il/i protesto/i sia/siano stato/i levato/i a società, ecc.
Quale legale rappresentante della…………………………………………………………………………………………
Con sede in………………………………………………via/piazza…………………………………………….……..…
Codice fiscale………………………………………………………………………………………………………………
che sono stati protestati i titoli cambiari elencati nel prospetto sotto indicato a firma del richiedente
DICHIARA
Di aver adempiuto al pagamento oltre dodici mesi dalla levata del protesto, unitamente
agli interessi maturati come dovuti e alle spese per il protesto, come si evince dagli allegati dei sottoindicati titoli (a:
1.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
2.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
3.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
4.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
5.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
6.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
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, nel Registro Informatico dei Protesti, dei pagamenti sopra specificati, ai sensi dell'articolo 4
Data ____________________
firma _______________________________________(1).
L'addetto ______________________________________
ALLEGA ALLA PRESENTE:
n______ titoli quietanzati in originale;
atti di protesto o dichiarazione di rifiuto di pagamento in originale;
attestazione del versamento dei diritti di segreteria €---------------------(€ 8 per ciascun protesto da cancellare); (2)
�La presente richiesta con i prescritti allegati, può essere inviata a mezzo posta corredata dalla fotocopia di un documento in corso di validità dell’avente diritto, in tal caso barrare l’opzione
prescelta
� Si richiede la restituzione degli effetti;
� Non si richiede la restituzione degli effetti;
la spedizione avverrà a mezzo raccomandata A.R. In questo caso l’ente è esonerato da ogni responsabilità circa la ricezione degli stessi
(1) La firma può essere apposta direttamente in presenza dell’addetto all’ufficio competente a ricevere le domande, ovvero quando quest’ultima non viene depositata direttamente dall’interessato, è sufficiente allegare
una fotocopia di un documento d’identità del medesimo.
(2) Il versamento può essere effettuato direttamente in contanti presso l’Ufficio Protesti o con bollettino postale CCP n. 351502 intestato alla Camera di Commercio causale “6060”.
MODULO
4
RICHIESTA DI CANCELLAZIONE DAL REGISTRO INFORMATICO DEI PROTESTI PER
LEVATA ILLEGITTIMA O ERRONEA
AL PRESIDENTE DELLA
C.C.I.A.A. DI FIRENZE
Domanda ai sensi dell'articolo 4 della legge 12 febbraio 1955, n. 77, e successive modificazioni
Il/la sottoscritto/a________________________________________________________ nato/a a _________________
il _______________________ e residente in ____________________________________ via/piazza _____________
________________________Codice fiscale__________________________________ tel _______________________
Da indicare solo qualora il/i protesto/i sia/siano stato/i levato/i a società, ecc.
Quale legale rappresentante della…………………………………………………………………………………………
Con sede in………………………………………………via/piazza…………………………………………….……..…
Codice fiscale………………………………………………………………………………………………………………
che sono stati protestati i titoli cambiari elencati nel prospetto sotto indicato a firma del richiedente
Che i protesti sotto elencati sono stati levati illegittimamente /erroneamente per i motivi indicati in calce (*) (a) :
1.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
2.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
3.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
4.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
5.Importo_____________________;
scadenza ______________________
data del protesto _______________;
notaio ________________________;
N. repertorio __________________
pagato il ______________________;
(*)______________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
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(a) nel caso di protesto di ulteriori titoli, compilare l'ALLEGATO "1"
CHIEDE
La cancellazione ,
dal Registro Informatico dei Protesti, dei titoli sopra specificati, ai sensi dell'articolo 4
Data ____________________
firma _______________________________________(1).
L'addetto ______________________________________
ALLEGA ALLA PRESENTE:
Fotocopia degli effetto/i e dell’atto di protesto (qualora se ne sia in possesso);
Memoria integrativa giustificativa della richiesta di cancellazione;
Attestazione del versamento dei diritti di segreteria €---------------------(€ 8 per ciascun protesto da cancellare); (2)
(1) La firma può essere apposta direttamente in presenza dell’addetto all’ufficio competente a ricevere le domande, ovvero quando quest’ultima non viene depositata direttamente dall’interessato, è sufficiente allegare
una fotocopia di un documento d’identità del medesimo.
(2) Il versamento può essere effettuato direttamente in contanti presso l’Ufficio Protesti o con bollettino postale CCP n. 351502 intestato alla Camera di Commercio causale “6060”.
La presente richiesta, con i prescritti allegati, può essere inviata anche a mezzo posta e corredata dalla fotocopia di un documento in corso di validità dell’interessato.
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5
DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
ALL’UFFICIO PROTESTI
E’ riconosciuto diritto di accesso, ai documenti amministrativi, a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, secondo le modalità stabilite dalle norme
vigenti (L. 241/90- D.M.316/00)
Il sottoscritto __________________________________________nato a _____________________________________
il ________________e residente in (studio in)_________________________Via/Piazza_________________________
Tel. _________________________;
CHIEDE
Le informazioni relative a Ufficiale Levatore e Banca traente dei seguenti protesti:
effetto/assegno ___________________; scadenza ________________; data del protesto _____________________;
effetto/assegno ___________________; scadenza ________________; data del protesto _____________________;
effetto/assegno ___________________; scadenza ________________; data del protesto _____________________;
effetto/assegno ___________________; scadenza ________________; data del protesto _____________________;
effetto/assegno ___________________; scadenza ________________; data del protesto _____________________;
effetto/assegno ___________________; scadenza ________________; data del protesto _____________________;
Data _______________
Firma ___________________
ALLEGA ALLA PRESENTE
� Attestazione dei diritti di segreteria € 5,00 per accesso agli atti e € 0,10 per ogni eventuale fotocopia
� ___________________________________________________________________________________________ � ___________________________________________________________________________________________
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MODULO N. 6 |
DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
ALL’ UFFICIO PROTESTI
Il sottoscritto __________________________________________nato a _____________________________________
il ________________e residente in (studio in)_________________________Via/Piazza_________________________
Tel. _________________________;
CHIEDE
la verifica della propria situazione protesti nel mese ..………., prima della pubblicazione
sul Registro Informatico dei Protesti
� NOMINATIVO/RAGIONE SOCIALE:…………………………………….............
� UFFICIALE LEVATORE:……………………………………………………………
� DATA SCADENZA EFFETTO:………………………………………………………
LA RICERCA AVVERRA’ ESCLUSIVAMENTE SU QUANTO SPECIFICATAMENTE RICHIESTO
ALLEGA ALLA PRESENTE
� Attestazione dei diritti di segreteria di € 5,00 per accesso agli atti
Può accedere agli atti conservati nel Registro Informatico dei Protesti esclusivamente il titolare o l'avvocato a cui sia stato conferito il mandato alle liti, previa esibizione dello stesso.
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Ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 196/2003 con riferimento al procedimento relativo alla presente istanza, La informiamo che:
Le finalità del trattamento dei dati personali richiesti, ai sensi dell’art. 22 D.Lgs.196/2003 e sue successive modificazioni, sono le seguenti: procedimenti amministrativi inerenti l’attività degli uffici e servizi dell’Area
Comunicazione, Legale e Regolazione del Mercato, in particolare, Relazioni con il Pubblico e Informazioni Istituzionali, l’Ufficio Stampa e l’Ufficio Attività Editoriali e Comunicazione Multimediale; l’Ufficio Legale e l’Ufficio Sanzioni
Amministrative; l’Ufficio Tutela e Regolazione del Mercato, l’Ufficio Conciliazione e Arbitrato, l’Ufficio Attività Ispettive e l’Ufficio per la tenuta dell’elenco dei Protesti.
b) I procedimenti sono relativi alle seguenti attività: rilascio informazioni all’utente sui servizi dell’ente, realizzazione
L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione: a) dell’origine dei dati personali;
b)delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
d)degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
b)la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento
si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b)al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
“TITOLARE” dei trattamenti sopraindicati è la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Firenze, con sede in Piazza dei Giudici, 3 50122 Firenze.
“RESPONSABILI” dei trattamenti sopraindicati sono:
� Infocamere società consortile delle Camere di Commercio Italiane per azioni, con sede in Roma, Piazza Sallustio, 21 ed uffici in via G.B. Morgagni, 30/h per quanto attiene ai dati effettuati con l’ausilio di strumenti informatici o inviati
telematicamente ed all’archiviazione dei documenti cartacei con banche dati centralizzate;
� Il Dirigente dell’Area Comunicazione, Legale e Regolazione del Mercato per i trattamenti effettuati con l’ausilio di strumenti informatici su banche dati tenute esclusivamente dalla Camera di Commercio di Firenze all’archiviazione dei
documenti cartacei.
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IL MODULO
� DEVE ESSERE COMPILATO IN OGNI SUA PARTE (ANCHE SUL RETRO) A CURA DELL’UTENTE
� FIRMATO DALL’AVENTE DIRITTO – IL FIRMATARIO DELLA CAMBIALE, O IN CASO DI IMPRESA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE, AMMINISTRATORE, ECC.
�N.B. DEVE ESSERE DICHIARATA LA DATA DI PAGAMENTO DEI
� IL MODULO DEVE ESSERE CORREDATO DA:
�UNA MARCA DA BOLLO DA € 14,62 (FINO AD UN MASSIMO DI 12 EFFETTI); �EFFETTI IN ORIGINALE E FOTOCOPIE DEGLI STESSI (FRONTE-RETRO E
LATO DELLA GIRATA);
�QUIETANZA DI PAGAMENTO IN UNA DELLE SEGUENTI FORME:
PAGAMENTO,
LA QUIETANZA, DEVE ESSERE CORREDATA DI UNA MARCA DA BOLLO DA € 1,81 A MENO CHE NON SI TRATTI DI:
� FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITA’ IN CORSO DI VALIDITA’ DEL FIRMATARIO;
�€ 8.00 PER OGNI EFFETTO DI CUI SI RICHIEDE LA CANCELLAZIONE, VERSATI IN CONTANTI O CON BOLLETTINO DI CCP N. 351502 (INTESTATO
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IL MODULO
� DEVE ESSERE COMPILATO IN OGNI SUA PARTE (ANCHE SUL RETRO) A CURA DELL’UTENTE
� FIRMATO DALL’AVENTE DIRITTO – IL FIRMATARIO DELLA CAMBIALE, O IN CASO DI IMPRESA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE, AMMINISTRATORE, ECC.
� IL MODULO DEVE ESSERE CORREDATO DA:
�UNA MARCA DA BOLLO DA € 14,62 (FINO AD UN MASSIMO DI 12 EFFETTI); �ATTESTAZIONE DI AVVENUTO DEPOSITO VINCOLATO RILASCIATA
DALL’ISTITUTO DI CREDITO SU CARTA INTESTATA E FIRMATA IN MODO LEGGIBILE DAL RESPONSABILE, CORREDATA DA UNA MARCA DA BOLLO
DA € 1,81;
N.B.: LA SUDDETTA ATTESTAZIONE COSTITUISCE DI PER SE’ QUIETANZA LIBERATORIA.
�FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITA’ IN CORSO DI VALIDITA’ DEL FIRMATARIO;
�€ 8.00 PER OGNI EFFETTO DI CUI SI RICHIEDE LA CANCELLAZIONE, VERSATI IN CONTANTI O CON BOLLETTINO DI CCP N. 351502 (INTESTATO
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IL MODULO:
(anche sul retro) DAL DIRETTORE DI FILIALE O DA CHI NE FA LE VECI, DALL’UFFICIALE LEVATORE, NONCHÉ
DA CHIUNQUE DIMOSTRI DI AVER SUBÌTO SUL PROPRIO NOMINATIVO LEVATA ILLEGITTIMA O ERRONEA DEL PROTESTO
B) DEVE ESSERE CORREDATO DA:
�UNA MARCA DA BOLLO DA € 14,62 (fino ad un massimo di 12 effetti);
�FOTOCOPIA RICHIEDENTE;
DOCUMENTO
VALIDITA’
�FOTOCOPIA DELL’EFFETTO E DELL’ATTO DI PROTESTO (qualora se ne sia in possesso);
CANCELLAZIONE PER ILLEGITTIMITA’ O ERRONEITA’ DEL PROTESTO (qualora si tratti di ufficiale levatore o istituto di credito, è opportuno l’utilizzo di carta
intestata);
�€ 8,00 PER OGNI EFFETTO DI CUI SI RICHIEDE LA CANCELLAZIONE VERSATI IN CONTANTI O CON BOLLETTINO DI CCP N. 351502 (intestato alla
Camera di Commercio – Ufficio Protesti – specificando la causale: 6060);
�ULTERIORE MARCA DA BOLLO DA € 1,81 QUALORA L’IMPORTO DEI DIRITTI DI SEGRETERIA SIA PARI O SUPERIORE A € 77,47.
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FAC-SIMILE |
ATTESTAZIONE DI AVVENUTO DEPOSITO VINCOLATO
Si certifica che il Sig. __________________________________________________ nato a ____________________________________________
codice fiscale ______________________________________
ha effettuato ai sensi e per gli effetti dell’art. 9 del D.P.R. 3.06.1975 n. 290 della Legge 12/02/1955 n. 77, come modificato dall’art. 4 della Legge 15/11/1995 n.
480, un deposito vincolato di Euro _____________ in riferimento alla cambiale (o vaglia cambiario) di cui il depositante fornisce le seguenti indicazioni:
� IMPORTO £/€: _____________________________
� INTERESSI £/€: ____________________________
� SPESE £/€: ________________________________
� LUOGO E DATA DI EMISSIONE: _________________________________
� SCADENZA: _______________________________
� DEBITORE: _______________________________
� ORDINATARIO O BENEFICIARIO (portatore): ______________________
� PROTESTO LEVATO IN DATA:____________________________________
� NOTAIO/SEGR. COMUNALE/UFFICIALE GIUDIZIARIO: _______________________
� REPERTORIO n. _________________
Data ________________________
FIRMA DEL DIRETTORE DELL’AGENZIA
Il/La sottoscritto/a_________________________________________________________________
In qualità di_____________________________della ditta_________________________________
Dichiara che il Sig./Sig.ra___________________________________________________________
Ha pagato il/i seguente/i effetto/i:
importo € __________ scadenza _________ repertorio _________pagato in data ________
importo € __________ scadenza _________ repertorio _________pagato in data ________
importo € __________ scadenza _________ repertorio _________pagato in data ________
importo € __________ scadenza _________ repertorio _________pagato in data ________
importo € __________ scadenza _________ repertorio _________pagato in data ________
importo € __________ scadenza _________ repertorio _________pagato in data ________
Firenze, ______________
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